Moda Costume e Società
FILOSOFIA: IL CRITONE
- Dettagli
- Categoria: Moda Costume e Società
- Creato Venerdì, 17 Marzo 2017 19:23
- Pubblicato Venerdì, 17 Marzo 2017 19:23
- Scritto da Liotru di lu Chianu
- Visite: 2386
Al Centro culturale “V.Paterno’-Tedeschi”, è di scena la Filosofia . Il dott. Salvatore Daniele, profondo esperto della materia, ha promosso una conversazione sull’opera “ Il Critone” di Platone. Al termine dell’interessante incontro introdotto dal presidente del sodalizio dott. Santo Privitera, lo studioso ha risposto con competenza e puntualità alla nutrita serie di domande che la platea gli ha rivolto. La curiosità è il segno inequivocabile che l’argomento è stato stimolante e il messaggio pure. In una società come la nostra, piena di contraddizioni, contrasti e competizioni, la filosofia Socratica per quanto in controtendenza è di una attualità sconvolgente. “Il Critone” e’ un’opera giovanile del filosofo ateniese Platone vissuto intorno al 480 A.C. Per quanto negli anni l’autore lo abbia limato rendendolo ancora piu’ incisivo nella forma, il suo significato è rimasto invariato. Il Critone è il piu’ socratico dei dialoghi; in esso vengono delineati i principi di etica assoluta, validi sia per l’individuo che per la comunità. La scena ha luogo dopo la condanna a morte di Socrate, accusato di empietà e corruzione di giovani. La condanna non può essere seguita subito in quanto, per rito, bisognava aspettare il ritorno della nave sacra da Delo. E’ in questo frangente che Critone, fedele discepolo di Socrate, si reca in carcere dal maestro per convincerlo a fuggire. Il filosofo rifiuta sdegnosamente adducendo tutta una serie di considerazioni morali che hanno
IL CARNEVALE DI UNA VOLTA
- Dettagli
- Categoria: Moda Costume e Società
- Creato Martedì, 28 Febbraio 2017 07:05
- Pubblicato Martedì, 28 Febbraio 2017 07:05
- Scritto da Santo Privitera
- Visite: 3039
Sembra essere arrivato il Carnevale. Quel “sembra” è d’obbligo visto che fino a ieri l’atmosfera non pareva essere proprio carnascialesca. Neanche un coriandolo per terra, mentre una volta anche nelle piu’ recondite trazzere di periferia il fondo stradale ne era stracolmo. Talvolta si aspettava un minimo corrusco di vento per vederli volare in un vortice variopinto che pareva spingerli fino al cielo. E’ vero: anche le feste risentono dei problemi che assillano la società, per questo probabilmente c’è poca voglia in giro di fare baldoria. Le tante guerre sparse per il mondo, la paura di attacchi terroristici, la disoccupazione, il crescente impoverimento materiale e morale delle famiglie costituisce per tutti un forte deterrente al divertimento. Eppure il buon umore dovrebbe essere un’ottima arma contro la depressione. Un tempo il Carnevale si viveva in maniera diversa. Si aspettava tutto l’anno. Ogni famiglia provvedeva un mese prima a prenotare i vestiti da indossare per onorare il Re burlone. Si compravano ma si potevano anche affittare. Piccoli e grandi, senza distinzione alcuna, si mascheravano nelle feste di piazza, nei locali come nelle case private. I bambini, soprattutto, erano i più interessati. C’erano le maschere tradizionali: Arlecchino, Pulcinella, Pierrot, ma si preferiva di più emulare i personaggi delle fiabe. Netta era la distinzione tra i maschietti e le femminucce. Mentre queste ultime vestivano i panni della Fatina, di Cenerentola o Cappuccetto rosso, i maschi invece preferivano quelle di Principe azzurro, Zorro, D’artagnan, Cow boy ed altro. Il duello a colpi di spada(di latta o in plastica) era assicurato. Poi tutti a Villa Bellini o tra i Carri di Acireale per la foto-ricordo. Quando arrivò il tempo dei cartoni animati giapponesi, Mazinga e Dragon Ball presero il sopravvento. Volavano “supposte” al posto dei missili e qualcuno si fece male saltando dai muretti al grido di “Mazinga fuori”. Coriandoli dappertutto. Poi le stelle filanti. Abolite schiume, mazze e i mattarelli causa di frequenti liti, si passò ai più innocui spray filanti. “Carnevale, ogni scherzo vale, chi si offende è un maiale”, il proverbio non ammette scusanze. Già al solo pensiero di essere giudicato “maiale”, si era disposti a subire anche scherzi pesanti. Così ognuno si
CENTRO CULTURALE "V.PATERNO'-TEDESCHI": 2016, UN ANNO INSIEME.
- Dettagli
- Categoria: Moda Costume e Società
- Creato Giovedì, 12 Gennaio 2017 22:45
- Pubblicato Giovedì, 12 Gennaio 2017 22:45
- Scritto da Santo
- Visite: 2073
CENTRO CULTURALE "V.PATERNO'-TEDESCHI": BUONE FESTE!
- Dettagli
- Categoria: Moda Costume e Società
- Creato Lunedì, 26 Dicembre 2016 20:09
- Pubblicato Lunedì, 26 Dicembre 2016 20:09
- Scritto da Santo Privitera
- Visite: 2118
BARRIERA: CONCLUSI I FESTEGGIAMENTI IN ONORE DELLA MADONNA S.M. DEL CARMELO
- Dettagli
- Categoria: Moda Costume e Società
- Creato Martedì, 26 Luglio 2016 05:35
- Pubblicato Martedì, 26 Luglio 2016 05:35
- Scritto da Santo Privitera
- Visite: 2358
I festeggiamenti dedicati alla Madonna del Carmine, a Barriera, quest’anno sono stati particolarmente intensi. Il bilancio finale non può che essere considerato positivo. La comunità parrocchiale della chiesa più antica del quartiere(risale al 1940) guidata dal parroco don Alfio D’Aquino, nell’anno Giubilare della Misericordia, infittendo il “Giro” e presentando alcune novità di rilievo così come ha fatto, ha reso i festeggiamenti piu’ fluidi e spettacolari. Il percorso della processione, variato, ha toccato quasi tutte le vie principali. Nel corso del triduo, oltre ai momenti di preghiera, agli omaggi floreali e allo scampanio dei bronzi, sono seguiti fuochi pirotecnici e l’esibizione della Banda musicale “Giulio Virgillito” di Catania che ha accompagnato il corteo con un ricco repertorio di musiche. L’iniziativa che ha incontrato maggiore gradimento è stata però il coinvolgimento della Parrocchia del Sacro Cuore. Una decisione,questa, che non ha precedenti nella secolare storia dei due suggestivi luoghi di culto Barrieroti. Il momento più suggestivo si è avuto proprio Sabato 16 luglio, allorquando il Fercolo col Simulacro della Madonna del Carmelo è stato accolto con grande giubilo nel cortile dell’Oratorio Salesiano. “Un’occasione-ha precisato don D’Aquino durante la Concelebrazione della Santa Messa con Don Nello Ausini, servita a unire simbolicamente, nel giorno della festa che come sappiamo e’ molto sentita dai fedeli, le due Parrocchie più antiche e attive del nostro popoloso quartiere”.
Nella Foto, La concelebrazione della Santa Messa nel cortile dell’Oratorio Salesiano di Barriera.