PERCHE' SI DICE? PARTE 13
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- Categoria: Storia e tradizioni popolari
- Creato Martedì, 29 Luglio 2014 16:31
- Pubblicato Martedì, 29 Luglio 2014 16:59
- Scritto da Lina Giuffrida
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MENARE IL CAN PER L'AIA -
Significa portare le cose alle lunghe senza concluderle. Il modo di dire deriva da un vecchio proverbio italiano: L'aia non è luogo per cani da caccia. I segugi infatti, abituati a correre e cercare selvaggina tra boschi e cespugli, perderebbero il loro tempo in uno spazio ristretto come un'aia, dove peraltro non ci sono nascondigli e tutto è chiaramente visibile. La similitudine è evidente: chi conduce un cane da caccia per l'aia ovviamente non può aspettarsi selvaggina. Dunque chi si perde in discussioni o promesse vane, non conclude niente.
NASCERE CON LA CAMICIA -
Vuol dire essere fortunati, portare a termine qualsiasi impresa e si rifà a una circostanza che può verificarsi al momento della nascita. Il feto è avvolto da una membrana protettiva detta amnio, che a seguito del parto, resta nel ventre materno. In qualche caso però il neonato nasce con una parte di questa menbrana sulla testa. Essendo un caso raro viene considerato di buon auspicio. Nell'antica Roma, ad esempio, le levatrici vendevano l'amnio agli avvocati ad altissimo prezzo, come amuleto per favorire un'eloquenza tale da vincere tutte le cause. Con il passar del tempo qualcuno ha intravisto nel fenomeno persino un intervento divino. In Francia l'amnio veniva benedetto dal prete e, il neonato che lo portava alla nascita, veniva consacrato alla vita religiosa. Mentre in Inghilterra, quando si verificava, l'amnio veniva messo in vendita con inserzioni sui giornali o addirittura con i manifesti. Pare che gli acquirenti accorressero in massa.
NON AVERE NE' ARTE NE' PARTE -
Significa non conoscere alcun mestiere e non avere appoggi e beni. Nel Medioevo, tutti coloro che praticavano un'arte o un mestiere, erano iscritti alle corporazioni. Queste salvaguardavano gli interessi degli iscritti e li aiutavano a raggiungere dei fini economici. Inoltre entravano nelle divisioni politiche sempre a vantaggio degli iscritti. Quindi avere arte e parte significava possedere una professione che assicurava da vivere e forniva appoggio in caso di bisogno. Chi non le possedeva invece veniva considerato un povero diavolo.