ETNA: IL SACROSANTO RICONOSCIMENTO DELL'UNESCO
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- Creato Mercoledì, 17 Luglio 2013 20:36
- Pubblicato Mercoledì, 17 Luglio 2013 20:36
- Scritto da Antonio Nicolosi
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Il Vulcano Etna o Mungibeddu o 'a Muntagna, come viene definito affettuosamente dai catanesi, con i suoi 3.340 m. s.l.m, è il vulcano attivo più alto d'Europa. Si tratta di un vulcano a scudo con affiancato uno strato vulcanico. Le origini risalgono al Quaternario intorno a 600.000 anni fa, e gli studiosi ritengono che al posto del Vulcano si trovasse allora un ampio golfo posizionato nel punto di contatto tra la zolla euro asiatica a nord e la zolla africana a sud. Grazie alle enormi forze entrate in gioco, causa il colossale attrito tra le due zolle, si originarono le prime eruzioni sottomarine di lava basaltica fluidissima, nascono i primi coni vulcanici, posizionati al centro del golfo primordiale. Le dimensioni dell'Etna sono considerevoli occupando una superficie di 1570 km², con un diametro di circa 45 chilometri e un perimetro di base di circa 180 km. Il 21Giugno 2013, la XXXVII Sessione del Comitato Unesco, riunitasi a a Phnom Penh, ha insignito il Monte Etna del titolo di patrimonio dell'Umanità.
Un riconoscimento prestigioso attribuito perchè "I crateri, le ceneri, le colate di lava, le grotte di lava e la depressione della valle del Bove, fanno del monte Etna una destinazione privilegiata per la ricerca e l'educazione". Inoltre bisogna ricordare come "la sua notorietà, la sua valenza scientifica, i suoi valori culturali e pedagogici sono di importanza mondiale". L'Etna è in attività da 500.000 anni, continua ad essere un elemento di studio importante per la vulcanologia, la geofisica e altre discipline della scienza della Terra. Il Vulcano Etna comunque è importante non solo da un punto di vista scientifico ma anche per la bellezza del suo paesaggio dove la superficie è caratterizzata da una ricca varietà di ambienti che alterna paesaggi urbani, boschi ricchi di diverse specie botaniche endemiche ed aree desolate ricoperte da numerosi strati di roccia vulcanica, soggette periodicamente a nuove colate laviche e d'inverno all'innevamento alle maggiori quote. Il riconoscimento ottenuto è un risultato storico importante sia per lo sviluppo turistico, sia per quello economico e scientifico. E questo non solo per la Sicilia, ma per tutta l'Italia. Sarà questo importante riconoscimento volano per l'economia siciliana e il turismo? Se non sarà così vuol dire che l'esperienza passata, non ha insegnato nulla e ancora una volta dimostreremo di essere degli incompetenti.