I CAPELLI PARLANO DI TE
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- Categoria: Moda Costume e Società
- Creato Lunedì, 01 Dicembre 2014 10:34
- Pubblicato Lunedì, 01 Dicembre 2014 11:53
- Scritto da LINA GIUFFRIDA
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I capelli sono un importante biglietto da visita e rivelano anche alcuni dettagli della personalità di ognuno di noi. Taglio, colore, lunghezza, acconciatura contribuiscono all'affermazione personale e persino professionale. Fanno trapelare stati d'animo, desideri, aspettative, ambizioni, delusioni, tristezza, lutto. Tutti i popoli hanno elaborato da sempre una sorta di codice della pettinatura sia maschile che femminile.
Nell'antichità la chioma rappresentava vitalità e forza collegando simbolicamente il maschio alla sua virilità. Nella credenza popolare i capelli rappresentavano la forza di un uomo, una volta tagliati, questa veniva meno. Tale concetto è espresso chiaramente nel mito di Sansone, leggendaria figura biblica dalla forza prodigiosa legata proprio alla fluente capigliatura. Nel Medioevo si pensava che nella peluria si celasse la potenza malefica di streghe e maghi tanto che, gli accusati di stregoneria, prima di essere giustiziati, venivano anche rasati. Per le donne invece la capigliatura rappresenta la seduttività, tanto che una novizia, nel prendere i voti, si umilia con la rasatura a testimoniare la rimozione totale di qualsiasi legame con femminilità, seduttività e procreazione. In tempi di guerra i vincitori per spregio mortificavano pubblicamente la femminilità di spie e traditrici radendone i capelli. Recentemente un'azienda cinese ha punito i propri manager, colpevoli di non aver raggiunto gli obiettivi, con la pubblica rasatura di capelli e sopracciglia.
La capigliatura è dunque strumento di comunicazione. Il modo in cui li trattiamo esprime il nostro stato di salute, l'attenzione che dedichiamo all'estetica, il denaro che possiamo investire nella cura del nostro corpo. Con il tipo di taglio possiamo affermare radici culturali o religiose, provocare interesse o scaldalo, opporci a consuetudini sociali. La chioma parla di noi anche contro la nostra volontà rivelando età, etnia, credo politico, grado d'istruzione, abitudini, carattere. I capelli molto corti ad esempio sono tipici di una persona pratica, sportiva, troppo impegnata o poco incline alla cura della persona. Chi sfoggia invece una lunga e curata chioma le dovrà per forza dedicare più attenzioni, sia perchè ne ha il tempo sia perchè ama piacersi e piacere. Ricci e frangia, ad esempio, dimostrano che si è in linea con i dettami sociali; ciuffi colorati, volumi "afro", chiome rasta, codini, disegni rasati strillano ai quattro venti la voglia di trasgressione. Così come la capigliatura scomposta ed estrosa si associa al genio dell'artista, uomini e donne dai capelli ordinati sempre tagliati di fresco e immutabili, comunicano il desiderio di essere considerati persone serie, rigorose, metodiche. Poi c'è chi segue le mode imprigionando la testa in una pettinatura omologata uguale per tutti, tale comportamento denota spesso una certa insicurezza. Sarebbe meglio scegliere una via di mezzo selezionando le proposte della moda nel rispetto del proprio capello o della forma del viso.
Spesso di decide di modificare il proprio aspetto sulla scia di una svolta emotiva legata ai momenti di vita. Una volta accadeva che, in occasione della Prima Comunione, si faceva per la prima volta la messa in piega, per laurea e matrimonio un'acconciatura inedita, si tagliavano i capelli all'arrivo del primo figlio, si faceva una permanente arrabbiata a seguito di una separazione, i colpi di sole o una tinta rossa all'arrivo della menopausa. Per una legge non scritta intorno ai 50 anni si tagliava la chioma definitivamente per instradare la donna verso un look da terza età. Oggi per fortuna non è più così, siamo tutti più liberi di sfoggiare lunghi capelli bianchi, caschetti grigi o crani pelati anche in uomini giovanissimi. Già perchè i capelli si perdono a tutte le età spesso per colpa di un malessere psicosomatico o un dolore intimo intollerabile. Infine analizziamo i tic o i vizi che abbiamo nei confronti dei nostri capelli. Ad esempio sfiorarli, riavviarsi un ciuffo, rimetterli continuamente a posto o dietro l'orecchio, nel linguaggio del corpo, denota la voglia di essere seducenti. Tormentarsi i capelli arrotolandone una ciocca invece dimostra ansia e agitazione Accarezzarsi la testa con dolcezza evoca l'infanzia e i rassicuranti gesti affettuosi della mamma.