LA RECENSIONE: '' UN INCONFESSABILE SEGRETO'' Di Gloriana Orlando

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 Le inclinazioni per le lettere, il sentimento permeato dalla perfezione senza dimenticare il cuore, sviluppano nel lettore l’entusiasmo. L’aspirazione allora è di seguire tracce meditando di essere illuminato dalle reali doti, dalle caratteristiche indiscusse della scrittrice catanese Gloriana Orlando che si addentra e fa conoscere, attraverso la scrittura, un quartiere attraversato da storie e vicende che non si arrendono al trascorrere implacabile del tempo.

“… si addentrò di nuovo nel ventre oscuro di San Berillo, quartiere operoso e malfamato, animato da commerci e mercimoni, dove convivevano professionisti e piccoli artigiani, famiglie morigerate e postriboli. Brulicante di vite miserabili e attività oneste, dove tutto era possibile, venire derubati con destrezza o aiutati con generosità…”

La Orlando compie per noi, accanto a noi, un viaggio in cui colori forti e violenti di una Sicilia attraversata da malinconica tenerezza, scapricciata fantasia, desiderio di rivalsa. Qui s’innestano i tanti odori: – “il profumo del mauro fresco, venduto agli angoli delle strade dentro delle ceste, da mangiare subito con sale e limone, quello del pane appena sfornato, delle crispelle della Friggitoria Stella, di mascolini fritti o polipo bollito, di peperoni arrostiti o quello delle caldarroste in autunno, e dei mandarini che annunciavano il natale. E poi ancora di segatura di limatura di ferro, di vernici i solventi delle botteghe artigiane. Il tanfo di cipria e di sudore che usciva dalle case chiuse di terzo ordine che pullulavano un po’ in tutte le strade” -. Ed ecco i racconti d’ambiente nella congerie più vitale e densa di sconfitte e rinascite.

“Tutti quelli che riuscivano a entrare giravano attorno al cadavere che, per la posa scomposta in cui la morte lo aveva fissato, sembrava una marionetta cui avessero tagliato i fili”.

L’autrice, con una sensibilità nuova, destinata a operare tra vicoli e stradine considera la realtà come sostanza dell’elaborazione fantastica. Per lei diventa una vera missione riportare nell’interezza vite di maggiore profondità che ci avviano a un racconto amaro. Suscita nel lettore, con un suggerimento dell’illuminato interiore, una missione quasi redentrice in cui anima, cuore e spirito s’identificano con l’umanità e la personalità filtrata attraverso un’immaginazione colorita tutta protesa a un’indomabile accoglienza tra le pagine concrete.

Occorre dire che il testo dell’Orlando dispiega tra un umorismo tipicamente catanese la verve filosofica dell’isola. L’autrice ci attira tra le semplici vite di quartiere con la voce che parla dalle pietre, da ogni anfratto fiorito di storie quotidiane. Ci spinge ad inerpicarci tra i profumi perduti e inconfessabili segreti, con una cerimonia certosina di ricerca. Creando un’opera di cui non perdersi nemmeno un rigo. Diventa per il lettore quasi un dovere sacro. Un compito a cui ubbidire fino all’ultima pagina. Vi sono nel filo conduttore costruttivo: l’ispirazione che crede in un entusiasmo non velato da dubbi e una tenerezza elegiaca e commossa. Un alone di silenzio avvolge con una potenza rigeneratrice del dolore, un’inesauribile stile di lingua, un lato caratteristico-caricaturale in una capacità poetica dell’autrice in cui i personaggi ora s’entusiasmano ora s’abbattono, ma non rinnegano mai la fragilità umana. Si mostrano generosamente. È un’impressione allora, in cui talora il senso rifuso dal vaglio di una forma dialogica viva si mescola allo studio psicologico. Si mescola agli abbandoni lirici del cuore e simbolo e sintesi di difetti e pregi.

Un giudizio sereno è possibile nella realtà descritta da Gloriana Orlando che ne esce con una palpitante vivezza, con una fioritura avanzata che coglie nel segno e ci avvince in una paziente esplorazione di nessi sintattici, in una realtà raccolta ed espressa con un’abilità di giocoliere. È un gioco divertente il gusto della parola precisa, familiare, popolaresca sempre con uno stile arguto e ricercato. Ci investe con un piano preciso, dettagliato, e prende corpo e ci persuade con l’importanza che sgorga direttamente dalla verità. I momenti di lettura fondono la scrittrice al lettore. Intimamente li legano e li completano, rinascendo più forti da crude rovine.

Un inconfessabile segreto di Gloriana Orlando edito da Algra Editore, incanta. Incide nella nostalgia e si consegna vivo e persuasivo: “Dopo anni di ricerche, riflessioni, incontri, foto scattate in tutti gli angoli di San Berillo per accendere ricordi, il mio romanzo sullo sventramento del quartiere ha visto luce”. Lettura consigliata.

 

A cura di Rosalda Schillaci - 27 novembre 2020

 

Nella foto, la copertina.

 

Gloriana Orlando è sempre vissuta a Catania, dove è nata. Docente di lettere al liceo. Collabora con le riviste letterarie “Cultura e dintorni” e “Incontri”. Ha pubblicato i romanzi Profumo di papaveri (2000), Quizàs quizàs quizàs (2010), Alienor (2011) facebook ergo sum (2013), E noi sull’illusione…(2014) e le due raccolte di racconti Oniricon (2002) e Nemesis (2007). Per i tipi Algra ha pubblicato, con Mariella Bonasera, Il filo del tempo (2015), finalista al concorso “Mario Soldati”2016 e vincitore del Premio “Nino Martoglio”2018 nella sezione “Sul filo della memoria”.

Rosalda Schillaci, nata a Catania. Dal 2014 si dedica a tempo pieno alla scrittura, rendendola l’attività professionale principale. Scrive recensioni e prefazioni per diversi autori. Numerosi suoi testi sono pubblicati in antologie. Riceve diversi premi, tra i quali, alla carriera, “Una vita per l’arte” e “Vittorio Ribaudo”. Nel 2017 e nel 2019 per Algra Editore pubblica: “Infiniti Definiti” e “Diario Sottovento – Certe tempeste incerti angoli di vita”. Vincitrice nel 2018 del premio “Turiddu Bella”, pubblica “Istintu di jinestra” a cura dell’associazione culturale MarranzAtomo.