I CENTO ANNI DELLA SCOMPARSA DI GIACOMO PUCCINI
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- Categoria: Moda Costume e Società
- Creato Mercoledì, 18 Dicembre 2024 11:36
- Pubblicato Mercoledì, 18 Dicembre 2024 11:36
- Scritto da Santo Privitera
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Il 29 novembre del 1924, moriva a Bruxelles il grande compositore toscano Giacomo Puccini. Si era sottoposto a un intervento chirurgico per la rimozione di un tumore alla gola. Catania lo ha ricordato proprio nel giorno della sua scomparsa, con la conferenza “Omaggio a Giacomo Puccini nel centenario della morte” che si è tenuta alla Biblioteca “V.Bellini” di via Di San Giuliano. L’iniziativa è stata del critico musicale Nunzio Barbagallo. “Era doveroso ricordare nella città di Bellini”-ha esordito il giornalista Santo Privitera che ha introdotto i lavori-“un musicista che con le sue opere ha reso celebre il melodramma italiano in tutto il mondo”. L’intervento del relatore è stato molto dettagliato. Barbagallo si è soffermato sulla vita e le opere del maestro toscano. Ha inoltre approfondito la genesi delle sue composizioni attraverso una attenta analisi critica. “ È stato un accanito fumatore, un impenitente donnaiolo, un fanfarone sensibile e cinico”-ha sottolineato tra l’altro Barbagallo-“ ma un grandissimo musicista che con le sue composizioni ha caratterizzato il Novecento musicale italiano.” Non solo. Un particolare rilievo è stato dato alle interpreti, per la maggior parte donne, che hanno contribuito al successo delle sue opere. Alcune arie famose tra le quali “Oh mio babbino caro”(da Gianni Schicchi); “Vissi d’arte”(Tosca); “Un bel dì vedremo”(Madame Butterfly) sono state proposte al pubblico mediante supporto informatico. In un video, la voce originale del maestro e l’intervista risalente ad alcuni anni fa, alla nipote. Giacomo Puccini venne una sola volta a Catania, ma per incontrare Giovanni Verga. Avrebbe dovuto musicale un suo lavoro, però non se ne face nulla. Ad arricchire la serata, è stata la brillante esibizione del maestro violinista Salvo Domina che ha eseguito dal vivo alcune arie operistiche tratte dal repertorio pucciniano. Al termine della serata, il pubblico presente ha avuto modo di ammirare la mostra documentaria organizzata dalla direttrice della Biblioteca Bellini, Sabina Murabito. Nell’allestimento curato da Agata Tarso e dal collezionista privato Gaetano Strano, non solo volumi sulla vita e le opere del musicista toscano, ma anche articoli apparsi su quotidiani, riviste; libretti d’opera e depliant di eventi lirici nei maggiori teatri italiani ed esteri.
Catania 03.12.2024
Nella foto, da sin.Maestro Salvo Domina, dott. Santo Privitera, musicologo Nunzio Barbagallo.