TEATRO SIPARIO BLU
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- Categoria: Letteratura
- Creato Venerdì, 26 Aprile 2024 09:45
- Pubblicato Venerdì, 26 Aprile 2024 09:45
- Scritto da Santo Privitera
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Domenica 21 aprile alle ore 17.30 e 21.00 al teatro nuovo “Sipario Blu”, per la regia di Sergio Campisi, l’associazione teatrale “Proscenio” è andata in scena in prima assoluta lo spettacolo teatrale “Bianco.” Non una semplice commedia, ma un brillante quanto intrigante viaggio nel mondo dell’arte attraverso un percorso teatrale vario e articolato. Una vera “manna” per gli appassionati del teatro moderno e contemporaneo. Liberamente ispirato all’opera “Art” della commediografa parigina Jasmine Reza, “Bianco” pone al centro diverse forme artistiche: dalla pittura alla fotografia, dalla grafica alla danza. La trama è coinvolgente, ricca di sfaccettature; invita a riflettere sul valore dell’amicizia e sulla complessità delle relazioni umane in uno “spazio” che ha nell’arte il suo punto di arrivo e partenza. “Può un motivo futile come una tela bianca( acquistata a prezzo esorbitante) mettere in crisi l’amicizia di una vita? Al centro della scena, un enigma silenzioso: un quadro dell’artista Martin. Attorno a questa tela a prima vista vuota di forme e di colore bianco, tre amici si trovano ad affrontare vecchie ferite e conflitti mai risolti. Non solo. Allo stesso tempo, ciascuno di loro è costretto a fare i conti con le proprie problematiche e frustrazioni quotidiane. Un sottile gioco introspettivo che farà emergere paure, rancori, gelosie fino al parossismo. Si giungerà a un finale rocambolesco ed imprevedibile, dove è lecito aspettarsi di tutto. Riusciranno i protagonisti ad abbattere gli invisibili muri che li separano? Tutti gli attori, soprattutto i tre giovani protagonisti, hanno offerto una prova maiuscola. Non era affatto facile districarsi tra le maglie del complicatissimo confronto scatenato da una tela che solo apparentemente si presentava priva di contenuti. I dialoghi fitti e incalzanti, accompagnati da eloquente gestualità, a parte le pause di riflessione, sono stati condotti sull’orlo di una crisi di nervi. Non è mancata l’ironia. Poi la soluzione finale, affatto scontata: semplice ma geniale. La scenografia è stata curata dal collettivo “Pappapane” con il patrocinio dell’Accademia delle Belle arti di Catania. Protagonisti, gli attori: Amedeo Amoroso, Salvatore Gabriel Intorre, Antony Foti. Danze a cura di Ismaele Buonvenga. Musiche originali di Elisa Rasà. Assistente di cena Serena Giuffrida. Direttore di produzione Manuel Giunta. Con la partecipazione straordinaria di Liliana Biglio e, nel duplice ruolo di attrice e assistente alla regia, quella di Margherita Malerba.
Catania 19.04.’24