La scomparsa di Rino Testaì

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E’ scomparso all’età di 87 anni il cantautore Rino Testaì(nella foto). Una grave perdita nel mondo dello spettacolo. La  malattia che da tempo l’affliggeva(il diabete lo aveva reso cieco), non gli consentì di continuare la sua attività artistica e letteraria che durava da oltre quarant’anni. Tanti i lavori teatrali scanditi dal suo canto e della sua musica. Ha composto le musiche di scena per oltre ventisei  lavori teatrali. E’ stato vincitore del premio “Ariostesco”(Nettuno di bronzo) per la migliore interpretazione nello spettacolo dedicato alle ballate dell’Orlando furioso svoltosi a Bologna. Nel 1973 il suo debutto al teatro Stabile di Catania e al teatro Argentina di Roma con Turi Ferro, Michele Abruzzo e altri bravi attori. A Vizzini, per il teatro verghiano di Reviviscenza, sotto la regìa di Alfredo Mazzone ha composto le musiche di scena per protagonisti di chiara fama come Arnoldo Foà, Orso Maria Guerrini, Antonio Casagrande e altri. E’ stato direttore artistico di varie manifestazioni letterarie e canore tra le quali:  il Festival della Canzone Italiana “Città di Catania”, il “Dossier Regionale d’Arte”, il “Festival degli Usignoli”, la “Rassegna Regionale di Poesia”. Abile chitarrista, oltre ad alcune canzoni raccolte in dischi e musicassette, ha composto pure canzonette per bambini. Tra le sue ultime composizioni, un Inno a Sant’Agata. Nel 2000 si è dato alla scrittura. Il suo unico libro cartaceo e successivamente audio pubblicato, ha un titolo iconico: “Vivere imparando a morire”. Un  testamento morale che, mettendo insieme filosofia e religione, invita alla profonda riflessione sul fine vita.

 

Catania 17.11.2025

                                                                                                          Santo Privitera