CURIOSITA': "PIACERE! CHE VOCE SEI?
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- Categoria: Arte e Musica
- Creato Venerdì, 29 Agosto 2014 11:19
- Pubblicato Venerdì, 29 Agosto 2014 11:19
- Scritto da Sabrina Messina
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La voce umana è lo strumento di comunicazione più importante per l'uomo e il primo strumento musicale a sua disposizione. Per quanto concerne l’emissione del suono, una voce si distingue in naturale o impostata: nel primo caso non è stata educata con una tecnica vocale particolare; è infatti la voce che usiamo quotidianamente per parlare e, talvolta, anche per cantare liberamente fra amici, nel secondo caso invece si intende per voce impostata, una voce che ha acquisito il corretto metodo tecnico (fonatorio e respiratorio) per generare il suono. Al giorno d'oggi tra i
non addetti ai lavori esiste una notevole confusione tra le parole e i concetti di soprano, tenore, baritono, mezzosoprano e così via... Molto spesso si incorre infatti in gaf terribili e a volte davvero esilaranti! "Bravissima... Bel concerto! Che splendida voce di tenore che hai!" (complimento nei confronti in realtà di un soprano!). Per tale ragione è opportuno chiarire i concetti base della cosiddetta "Classificazione vocale". Le voci si dividono i tre gruppi, distinguendosi in maschili, femminili e bianche (voce dei bambini e dei ragazzi prima dell'età della formazione). Appartengono alle voci maschili le categorie di basso, baritono e tenore (in ordine partendo dalla voce più grave a quella più acuta.; alle voci femminili: contralto, mezzosoprano e soprano. Ad ognuna delle sei vocalità è possibile applicare un'ulteriore suddivisione, voce: leggera o di coloratura ( capacità virtuosistiche, voce agile, leggera, duttile, acuti e sovracuti facili) , lirica (voce piena,ricca,pastosa) e drammatica (voce molto più penetrante,scura, corposa, intensa e dal volume maggiore). E' necessario e di primaria importanza per un cantante sapere a quale categoria si appartiene; il fine: la salute e la salvaguardia della propria voce nell'immediato e la conservazione intatta di essa nel tempo. Studiare fuori dai propri limiti vocali e forzare, spingendo la voce in zone non appartenenti al proprio range vocale significa incorrere in patologie gravi e spiacevoli come edemi ed emorragie, noduli o polipi alle corde vocali. Alle sei voci elencate pocanzi si può aggiungere la settima categoria, alquanto singolare: quella dei contraltisti e sopranisti (voci maschili che cantano nei registri femminili rispettivamente di contralto e soprano). Tali cantanti possono eseguire i loro ruoli sia usando il registro di petto, sia ricorrendo al falsetto. Solitamente l'ampiezza è di circa due e mezzo, tre ottave, ma il timbro non è perfettamente uniforme, dovendo cambiare registro (petto-testa). Nel 700, questi ruoli erano affidati a cantanti evirati, i cosiddetti castrati, fino alla loro scomparsa, quando la pratica della castrazione, successivamente fu dichiarata illegale. Il più famoso cantante lirico evirato della storia è stato l’italiano Carlo Broschi, detto in arte Farinelli (1705-1782), castrato all’età di dieci anni per volere del padre, appassionato di musica. La sua tessitura vocale era da mezzosopranista, molto estesa sia verso le note basse sia verso gli acuti. Attualmente i ruoli vengono eseguiti da cantanti non castrati. A Farinelli è stato dedicato il famoso film "Voce Regina"(1995) del regista belga Gerard Corbiau, incentratosulla vita del celebre artista del XVIII secolo, un lavoro cinematografico da non perdere.