BENEDIZIONE QUATTORDICESIMA CANDELORA AGATINA

Share

Festa grande alla Civita. Per tutta la serata si è respirata aria agatina. Nella chiesa di San Francesco Di Paola, con una messa solenne presieduta dall’arcivescovo Mons.Luigi Renna, è stato benedetto il “Cereo devoti di S.Agata”. Si tratta della quattordicesima candelora che dal prossimo 17 Agosto potrà così partecipare a pieno titolo alle tradizionali processioni agatine. Il nuovo cereo è imponente. In stile barocco siciliano, ha quattro ordini recanti scene del martirio e altre immagini sacre poggianti su una ricca base sorretta da quattro cherubini. La pregiata opera del maestro Giovanni Sessa, si slancia per un’altezza di circa 5 metri. Alla sommità, un serto floreale coronato da ex-voto. Il peso di oltre 700kg necessita la presenza di otto robusti portatori. Già lo scorso febbraio aveva fatto il suo esordio, ma solo tra le antiche mura della chiesa presso cui è custodita. Quella volta ci si è dovuti accontentare solo di esporla all’ammirazione dei fedeli. La benedizione, oltre che dalla chiesa, questa volta arrivata anche dal comitato agatino presente alla cerimonia; con la presidentessa Mariella Gennarino che ha fatto da madrina. Un riconoscimento al  lavoro svolto dai promotori, con in testa il presidente Emanuele Calì e del suo vice Agostino Zanti, ma anche per il popoloso quartiere della Civita dove, secondo la storia, la Vergine e Martire Agata avrebbe avuto i natali. La parrocchia dedicata a San Francesco di Paola protettore dei marinai, grazie all’opera certosina del parroco don Giuseppe Scrivano coadiuvato da un gruppo di validi collaboratori, da qualche anno a questa parte è diventata punto di riferimento essenziale per il quartiere. Proprio quello che ci voleva in questo borgo marinaro dove ancora si annidano grosse sacche di povertà. Dal teatro allo scoutismo, dal doposcuola all’attività pastorale, è tutto un fiorire di iniziative dove i giovani hanno un loro ampio spazio. Nel corso della cerimonia religiosa svolta alla presenza delle autorità civili e militari, dell’autorità portuale, dei club services, dei cavalieri di Malta e animata dalla corale polifonica “San Giorgio” diretta dal M°Giovanni Raddino, l’arcivescovo ha avuto parole di elogio. “La nuova candelora”-ha detto tra l’altro nella omelia-“contiene dei simboli significativi; deve perciò essere posta al centro di tutti i buoni propositi”. Il nuovo cereo, seguito dalla banda musicale, dagli sbandieratori di Motta Sant’Anastasia e dai numerosissimi fedeli che sin dalle prime ore del pomeriggio affollavano il piazzale della chiesa, è stato fatto sfilare lungo le principali vie del quartiere fino a piazza dei martiri. Nel palchetto allestito sotto la Statua che ricorda il celebre miracolo agatino del 1743, alla consegna di premi e attestati di riconoscimento, ha fatto seguito uno spettacolo musicale. I fuochi pirotecnici inizialmente previsti, non hanno avuto luogo per la mancanza delle necessarie autorizzazioni.

Nella Foto, la benedizione del nuovo cereo.

Additional information