MARCO LAUDANI
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- Category: Moda Costume e Società
- Created on Wednesday, 24 May 2023 22:23
- Published on Wednesday, 24 May 2023 22:23
- Written by Santo Privitera
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La compagnia “Ocram dance movement” che ha fondato nel 2013, oggi è tra le più conosciute nel settore italiano della danza. E’ del Coreografo Marco Laudani che stiamo parlando. Il trentaquattrenne artista catanese, ha cominciato all’età di 14 anni la sua attività artistica. Insieme alla sua ensamble composta da giovani danzatori, drammaturghi e musicisti di valore, ha già calcato teatri di notevole prestigio in ambito europeo e non solo. Ha lavorato anche negli Stati Uniti, in Messico, in Turchia, Polonia. In programma, altre importanti piazze da toccare per i prossimi mesi. Attualmente è impegnato a Catania, dove in collaborazione con Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza, giovedi 24 presenterà al pubblico lo spettacolo 2x10. “Per me questo è un momento molto importante”-spiega Laudani-“anche perché lo ritengo il modo giusto per rendere onore a un progetto che va avanti da dieci anni”
-Come si articolerà la serata?
“Nella prima parte, verranno messi in scena due lavori molto rappresentativi del nostro linguaggio: una mia produzione del 2018, dal titolo “Amuninni”; e “Africa”, una produzione del 2019, del regista Claudio Scalia. Dopo una breve pausa tecnica, chiuderà la serata la prima nazionale di “Artificio” un altro mio nuovo lavoro la cui anteprima è stata già data qui a Scenario Pubblico lo scorso mese di gennaio”
-Come nasce l’idea di questo progetto
“ L’idea era quella di avere una ensamble di danzatori che potesse raccontare al meglio e rendere concreto il mio lavoro coreografico. Un progetto nato quasi per gioco, una sorta di scommessa vinta grazie al tenace impegno di tutto il gruppo. La sua evoluzione è stata graduale ma continua. Le risposte più importanti sono arrivate negli ultimi anni”
-Cosa ha reso possibile il successo delle vostre opere
“Sicuramente la cura dei dettagli e dei particolari. La nostra attenzione si concentra soprattutto nei movimenti, nelle messe in scena; il linguaggio del corpo va modellato e arricchito con pazienza. Per questo ci siamo avvalsi delle figure professionali che mancavano. Avere la possibilità di lavorare negli spazi di Scenario Pubblico, è sempre una grande oppurtunità”
-Da dove nascono le vostre tematiche?
“Dipende. Siamo stati spinti da diversi stimoli creativi nel corso del tempo. C’è molto della mia infanzia nei miei lavori”
-La danza è una disciplina praticata a Catania
“Io ho la fortuna di vivere la danza a trecentosessanta gradi; quindi di occuparmi di formazione oltre che di coreografia; I giovani sono uno stimolo quotidiano: c’è molto da fare ma siamo sulla buona strada”
-Quali sono i vostri progetti futuri?
“ “Artificio” è stato già selezionato per un importante bando a Palermo.
Io e Claudio Scalia andremo a lavorare in California per una nuova creazione, e questa estate ci aspettano in Grecia per rappresentare “Africa”.
Nella foto( primo a sin), il coreografo catanese Marco Laudani