I MESI

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I  MESI

 

Aprendo la porta

Gennaio tira tira,

Febbraio gamba corta,

lo segue e gira gira.

Va Marzo pazzerello

Col vento nel castello

E sparge i fiori Aprile,

sì gaio e sì gentile.

Fra rondini e usignoli,

il Maggio par che voli.

Poi Giugno va beato

Di spighe inghirlandato.

E luglio porta il sacco

Di candida farina,

Agosto ha la sua sporta

Di frutta sopraffina.

S’aggirano Settembre

E Ottobre dentro al tino,

e mesto va Novembre

coi fiori e il lumicino.

Dicembre chiude l’anno

Il una stanza oscura,

ma furbo il Capodanno

vi scopre una fessura.

Gennaio fa passare

 

Per poi ricominciare

Il giro giro tondo

Che dura quanto il mondo.

 

                             F. Manisco

 

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