I DOLI DO SIGNURUZZU
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- Category: Cultura e spettacolo
- Created on Sunday, 27 March 2016 05:27
- Published on Sunday, 27 March 2016 05:27
- Written by Santo Privitera
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Anche quest’anno è andato in scena al Castello di Leucatia, per la regìa di Gianni Sineri, il dramma musico-teatrale “I Doli do Signuruzzu”. Nell’imminenza della S.Pasqua, la Biblioteca “R.Livatino” in collaborazione col Centro culturale “V.Paternò-Tedeschi”, ha voluto così riproporre nell’antico maniero di Barriera-Canalicchio uno spettacolo vissuto come momento di riflessione e preghiera più che come un semplice intrattenimento. Protagonisti della serata, il gruppo musicale de “I Colapisci” diretto da Carmelo Filogamo. I Doli do Signuruzzu” ripercorre a tappe il cammino doloroso di Gesù Cristo verso il Golgota. La presenza del Cristo è solo simbolica visto che il Figlio di Dio non appare fisicamente in scena. L’azione si svolge attorno alla Santa Croce del Martirio. Attraverso la lettura in Lingua del Vangelo, il Verbo diventa così l’unica fonte alla quale attingere per comprendere il vero significato del mistero Pasquale. Questo è il messaggio che si e’ voluto veicolare. Tra nenie, lamenti e antichi canti tutti rigorosamente in dialetto siciliano, svetta la figura di Maria Addolorata. In essa sembrano assommarsi le sofferenze terrene del mondo antico e presente. Avendo percorso il cammino doloroso del Calvario,
la Madre di Gesù si abbandona alle strazianti scene finali che preludono alla resurrezione. Attorno ad essa fanno da significativo sfondo alcune delle figure tradizionali citate dai Vangeli: San Giovanni,la Veronica e le Pie donne consolatrici. La voce dolente del cantante Carmelo Filogamo accompagnata dalla fisarmonica di Silvio Carmeci e dai mandolini di Maurizio Zappalà e Santo Privitera, ha suscitato momenti di grande commozione. Il fragoroso applauso finale scaturito dalla platea, ha sancito il successo della manifestazione. Del cast che si è avvalso delle scenografie di Francesca Privitera e delle voci recitanti di Ciccio D’Arrigo e Mariella Facciolà, hanno fatto parte: Luisa Spampinato(Maria addolorata), Nino Sorgi(San Giovanni), Cettina Distefano(Veronica), Linda Guarnaccia e Salvina Tomarchio(le pie donne). Di Gianni Sineri e Nunzio Spitalieri, le voci fuori campo. Lo spettacolo e' stato replicato: alla Biblioteca Centro culturale "Concordia" di Catania; nella Parrocchia S.M.dell'Aiuto (Catania); Club dei Progressisti(Belpasso); Parrocchia S.Antonio da Padova(Gravina di Catania); Parrocchia Resurrezione del Signore( Librino); Teatro C.A.dalla Chiesa (S.Gregorio).
Nella foto, il gruppo de "I Colapisci"