MARIA CALLAS A QUARANT'ANNI DALLA SCOMPARSA(1977-2017)

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Omaggio a Maria Callas nel quarantesimo anniversario della scomparsa, questo il titolo della conferenza organizzata al Castello Leucatia dal Centro culturale V.Paternò-Tedeschi in collaborazione con la Biblioteca R.Livatino. Relatore Nunzio Barbagallo, appassionato cultore del Belcanto e collezionista catanese tra i più noti. Nata a New York nel 1923,di origine greche, naturalizzata italiana, Maria Callas morì però a Parigi nel settembre del 1977. Gli aspetti più salienti della sua vita sono stati riportati in luce dal relatore attraverso la proiezione di antichi filmati inediti; pezzi pregiati tratti dalla propria collezione. Dai trionfi nei teatri di tutto il mondo fino alle complicate relazioni con l’armatore greco Onassis e col tenore Giuseppe Di Stefano, la vita della Callas è stata densa di chiaroscuri. Dotata di una voce particolarissima, di grande estensione e versatilità; fragile per carattere ma donna di gran classe, l’artista ha segnato un’epoca facendo parlare di sè i migliori critici musicali ma anche i rotocalchi di tutto il mondo. Il successo artistico e mediatico hanno costruito un mito attorno a lei, vedendole attribuito perfino l’appellativo di “Divina”. Al di là degli aspetti biografici doverosamente illustrati dall’oratore, a incuriosire di più è stato il suo rapporto con il teatro massimo Bellini e la città dell’Etna. Un rapporto fondato esclusivamente sulle note delle opere belliniane. Al Bellini si esibì negli anni 1950,’51-‘52-‘53. La musica del “Cigno” catanese sembra averla ispirata non poco se consideriamo che indossò i panni di quasi tutte le protagoniste delle sue opere. L’interpretazione di Casta Diva rimane negli annali della Lirica come la più bella in senso assoluto. Nel 1951 alle ore 01.30 di notte -ricorda tra l’altro l’oratore-in occasione del 150° anniversario della nascita del  musicista catanese, la Callas insieme alla collega Giulietta Simionato volle rendere omaggio al grande musicista deponendo ai piedi della statua posta in piazza Stesicoro una corona d’alloro. E Catania non l’ha dimenticata avendole alcuni anni fa dedicato una strada proprio

nell’area del suo grande Teatro. Nel corso della manifestazione, al numeroso pubblico presente in sala sono stati riproposti in video alcune sue esibizioni di maggiore successo; arie tratte dalle opere Norma, I Puritani, La Sonnambula (Bellini); Il Barbiere di Siviglia(Rossini),Carmen(Bizet),La Traviata(Verdi),Tosca(Puccini). Dopo l’intervista rilasciata pochi anni prima della scomparsa- a conclusione- il filmato dei funerali e lo spargimento delle sue ceneri nel mare Egeo.

 

Nella Foto di Gianni De Gregorio, il relatore Nunzio Barbagallo

 

Pubblicato su La Sicilia del 4.12.'17

 

 

 

 

 

 

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