PANICO
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- Category: Scienze, Tecnologia, Medicina, Alimentazione.
- Written by Lina Giuffrida
Un disturbo in crescita anche per colpa della crisi, della precarietà e di un futuro nebuloso che non lascia intravedere vie di fuga. S'instaura se si è predisposti e se lo stress ha raggiunto livelli di guardia.
Sono almeno diecimila gli italiani che ne vengono colpiti e, sovente, l'ansia incontrollabile si trasforma in ripetuti attacchi di panico, agitazione latente e fobie che ammorbano la vita quotidiana. Esso comporta una specie di corto circuito ai centri omeostatici che regolano la respirazione, i quali si attivano in genere quando c'è uno stato d'allarme nell'organismo. Ma nel 5% delle persone, questo sistema entra in funzione a vuoto.
LE CARTE SICILIANE NELLE TRADIZIONI NATALIZIE
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- Category: Moda Costume e Società
- Written by Santo Privitera
Natale con i tuoi, Capodanno con chi vuoi; niente di più vero se consideriamo che il Natale è la festa del focolare domestico per antonomasia. Il detto passai 'a notti 'i Natali, nei suoi molteplici significati ci rimanda alle tradizionali giocate natalizie. Il Natale dei nostri padri era diverso. Altre abitudini, altri ritmi. Dopo una lauta cena a base di Crispelle(con la ricotta o con l’acciuga), Baccalà fritto, anguille e scacciate innaffiate dal buon vino delle nostre contrade,si apriva subito un altra tavolata: quella delle 40 carte. Nel tavolo da cucina prima imbandito da ogni ben di Dio, ecco apparire le carte siciliane. Cavallo, Re e Donna pippina ‘a strucchia( Donna di coppe) da li a qualche minuto avrebbero invaso la scena. L’ammonimento dei nonni ai nipoti era sempre lo stesso: “Accura figghi, i catti su quaranta diavuli: ‘nta stu libbru non vi cci affacciati mai. Si, perché il gioco delle carte (una volta non c’erano i videopoker) poteva portare facilmente all’azzardo. Alle ragazze si consigliava: Bavasceri pigghiulu, iucaturi lassilu. Eppoi di seguito: L’omu ca ioca forti, vali quantu ‘ndui di coppi quannu a briscula è a oru. Come dargli torto? Tralasciando il Poker, Baccarat, Chemin de fer, giochi d’azzardo erano considerati la Zecchinetta il Tresettre lo Stop e altri. Meglio se praticati nei casinò o nelle infime taverne, non certo a casa. In relazione al ceto sociale e al contesto, ciascuno nel gioco delle carte ha impresso le proprie abitudini. In una famiglia cosiddetta “patriarcale” si è sempre giocato per passatempo. “Soddi spicci ‘nnaiii…” parafrasava la famosa canzone cavallo di battaglia di Frank Sinatra (Strangers in the night); questo per invitare i partecipanti a munirsi di soldi spiccioli perché più di 10 lire a puntata non era ammesso fare. E allora si cominciava col Sette e mezzo. In questo gioco di comitiva, la carta più ambita era il re d’oro ( ‘A matta). Quando veniva pescata,
IL CAVOLFIORE
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- Category: Scienze, Tecnologia, Medicina, Alimentazione.
- Written by Lina Giuffrida
I benefici di questo ortaggio sono veramente tanti da superare il tipico cattivo odore che libera quando lo si cucina. Il consiglio è portarlo in tavola almeno 2 volte a settimana perché, essendo ricco di iodio, stimola la tiroide e tutte le funzioni dell'organismo, oltre al metabolismo. Fa bruciare velocemente gli zuccheri dunque è utilissimo per chi deve mantenere il peso corporeo sotto controllo.